WAY - Piazza del Popolo
In data odierna, un manipolo di eroi (più o meno consapevoli) ha deciso di sfidare le altezze montane della contea, affrontando una ferrata che passerà alla storia come "La sudata dei giusti".
A capitanare l’impresa, per motivi ignoti e probabilmente legati a una scommessa persa, il Ranger Cieco e il Fornaio Imbranato: il primo ha guidato il gruppo con sicurezza cieca, il secondo ha sbagliato sentiero quattro volte ma almeno ha portato i panini.
Al seguito, un’eterogenea comitiva:
La Cuoca Piromane, che ha cercato di accendere un fuoco su una roccia per cuocere delle salsicce al passo 900;
L’Addestratrice di Lumache, i cui piccoli molluschi si sono rivelati sorprendentemente più rapidi di lei in salita;
Il Re Senza Regno, che ha reclamato la cima come "Nuovo Regno del Nulla", salvo poi essere ignorato da tutti;
Il Druido Allergico al Polline, che ha starnutito con potenza tale da liberare un passaggio ostruito;
Il Goblin Onorario, che ha tenuto alto il morale con battute orribili e ha organizzato una riunione anche a quota 1400;
Il Custode del Nulla, che ha vigilato con sguardo assente su un sasso apparentemente importante.
Tra zaini più pesanti del buon senso e palle sudate degne di una saga epica, l’intero gruppo è tornato a valle incredibilmente vivo e in ordine sparso, pronto a raccontare la loro avventura tra birre, vesciche e racconti esagerati.
Nessun eroe è stato lasciato indietro.
Solo un paio di dignità.
Compendio dei valorosi
| Nome titolato | Insetti scovati | Onori aggiuntivi |
|---|---|---|
| Luca Miotti, il bibliotecario urlante (224)Si aggira tra gli scaffali con voce tonante, ordinando silenzio mentre recita l’intero indice alfabetico. I tomi lo temono, i lettori lo temono di più. | +8 | +1 |
| Marco Bonora, lo scudiero fifone (200)Si nasconde dietro gli eroi, gli alberi e perfino dietro la sua ombra. Ma nessuno ha mai lucidato un’armatura meglio di lui (dalla distanza, ovviamente). | +2 | +1 |
| Amedeo Capuzzo, il mago distratto (163)Una volta provò a evocare una tempesta, ma apparve una pecora con sei zampe e una cotoletta. Tiene le pergamene in frigo e il bastone sotto al letto, per non perderli. | +10 | -1 |
| Federico Bertolini, il fabbro sonnacchioso (130)Forgia solo tra le 11:00 e le 11:30, dopo il primo pisolino ma prima del secondo. I suoi martelli sono storti, ma incredibilmente comodi come poggiatesta. | +8 | +1 |
| Edoardo Eccher, il ladro che lascia mance (128)Ruba con garbo, sistema il disordine, lascia una moneta e un biglietto con scritto “grazie per l’ospitalità”. I nobili fingono di dormire, pur di ricevere la sua visita. | +5 | +1 |
| Giorgia Saccon, la domatrice di lumache (127)Addestra la sua squadra con pazienza e motivazione... da tre anni stanno ancora completando il primo giro della pista. Ma che stile! | +3 | +1 |
| Michele Margoni, il cavaliere riluttante (112)Fu scelto per una nobile impresa, ma si perse tra le provviste e il “forse domani”. È ancora in preparazione da due anni. Ma che scarponi lucidi! | +4 | +3 |
| Antonella Anzil, la cuoca piromane (82)Dice di “dare calore ai piatti”, ma ogni sua ricetta viene servita con estintore incluso. L’ultima volta che ha cucinato, il camino ha preso fuoco, e anche il gatto del sindaco. | -1 | -10 |
| Ennio Monchelato, il re senza regno (80)Si proclamò sovrano durante una festa del villaggio dopo il terzo idromele. Da allora, indossa una corona fatta di posate e regna con fermezza... sul suo pollaio. | +1 | -10 |
| Andrei Diaconu, il ranger cieco (80)Guida le spedizioni nei boschi grazie a un piccione ammaestrato che gli indica la via. È caduto in due burroni, ma giura di averlo fatto per “studiare il territorio”. | 0 | -10 |
| Matteo Brusarosco, il custode del nulla (69)Vigila giorno e notte su una stanza vuota. Dice che contiene il segreto dell’universo. Nessuno osa contraddirlo: guarda nel vuoto... e il vuoto guarda lui. | +4 | -1 |
| Riccardo Martinelli, il bardo senza ritmo (65)Canta con passione, balla come se avesse due ginocchia sinistre, e suona... qualcosa. Nessuno lo capisce, ma tutti lo applaudono. Forse per farlo smettere. | 0 | 0 |
| Sara Maule, la paladina asmatica (55)Combatte il male tra una boccata d’aria e l’altra. La sua determinazione è inarrestabile… tranne quando ci sono polline, scale o emozioni forti. | 0 | 0 |
| Lorenzo Modena, il fustigatore della contea (50)Giudice, giurato e oratore ufficiale della morale pubblica. Punisce le cattive maniere con discorsi di sei ore e sguardi di fuoco... ma in fondo è un tenerone. | 0 | 0 |
| Guido Amato, il mercante che regala (45)Apre la bancarella con entusiasmo, poi si commuove davanti a ogni cliente e regala tutto. Si è rovinato tre volte, ma ha ricevuto in cambio una cesta di abbracci e un capretto. | 0 | +1 |
| Alessandro Sosi, il cavaliere del divano (42)La sua armatura ha segni di briciole, non di battaglia. Combattente temuto nei tornei... di scacchi da tavolo, con pausa merenda e cuscino di supporto lombare. | 0 | 0 |
| Alessia Marcolini, la pescatrice di sabbia (39)Convinta che i pesci siano diventati terrestri per protesta, passa le giornate sulla spiaggia con canna e secchiello. Ha pescato solo alghe e una pantofola. | 0 | +1 |
| Elisa Codognotto, la necromante empatica (34)Evoca spiriti solo per chiedere se avevano finito i loro sogni. Poi li riaccompagna con delicatezza, offrendo biscotti e ascolto attivo. | 0 | +2 |
| Davide Carlomagno, il chierico chiacchierone (31)Comincia ogni preghiera con “solo due parole” e finisce all’alba. Gli dèi l’ascoltano... a turno, con tappi nelle orecchie celestiali. | 0 | 0 |
| Antonio Francescon, l’alchimista che fa marmellate (26)Cercava la trasmutazione dell’oro, ma ha inventato la confettura di zucca al rosmarino. Nessuno sa se le sue pozioni curano o ingrassano, ma sono sempre deliziose. | 0 | +1 |
| Maddalena Ciaghi, la ladra dal cuore tenero (25)Ruba ciondoli, ma lascia lettere d’amore. Nessuno la denuncia, anzi... le aprono la porta con un fiore. | 0 | +1 |
| Alessandro Peretti, il giullare malinconico (23)Racconta barzellette così tristi che fanno piangere i bambini e ridere i becchini. Il suo numero più celebre è "Due goblin entrano in una taverna... e scoprono l'inutilità della vita". | 0 | +1 |
| Cristian Scapin, il goblin onorario (21)Vinse il rispetto del clan goblin dopo averli battuti a briscola e rutto libero. Ora partecipa ai banchetti notturni e ha diritto a una zanna cerimoniale e due formiche caramellate al mese. | +2 | -2 |
| Tito Begnoni, lo stregone del lunedì (15)Ogni lunedì mattina è un portento di incantesimi. Il resto della settimana? Si lamenta, sbadiglia e incanta solo la moka. | 0 | 0 |
| Andrea Iossa, il druido allergico al polline (14)Ama la natura, ma la natura non ricambia. Ogni volta che abbraccia un albero, ne esce con tre starnuti e una pozione antistaminica. | 0 | +1 |
| Davide Farina, il fornaio imbranato (14)Confonde il lievito con la sabbia, il sale con lo zucchero e il forno con l’armadio. Nessuno mangia il suo pane, ma è molto utile come isolante termico. | 0 | -1 |
| Andrea Segnalini, il boia vegetariano (5)Rifiuta ogni forma di violenza, anche verbale. Esegue le condanne offrendo tisane calmanti e abbracci terapeutici. Gli imputati spesso si pentono solo per evitare il discorso. | 0 | -1 |
| Laura Tell, la veggente incerta (4)Dice che “forse” qualcosa accadrà “probabilmente” domani, “se non piove”. Le sue profezie sono utili solo per chi non vuole brutte sorprese... o nessuna previsione. | 0 | 0 |
| Elena Ziller, la contadina sognatrice (3)Parla alle zucche, scrive poesie ai pomodori e sta cercando di convincere uno spaventapasseri a sposarla. Dice che la vita è un campo da coltivare... a seconda dell’umore. | 0 | 0 |
| Sara Tranquillini, la pozionista distratta (0)Voleva diventare una potente strega, ma confonde sempre gli ingredienti: ha trasformato un principe in un cactus e un ranuncolo in un gatto parlante con l’accento bolognese. | 0 | 0 |